Il cadavere di un uomo impiccato viene trovato nel nuovo palazzo di giustizia di Vicenza nel giorno dell’inaugurazione.

L’uomo si chiamava Renato Martini ed era affetto da ludopatia. Omicidio o suicidio? Nei giorni precedenti al ritrovamento, il maresciallo Gianni Baricco, del Nucleo Operativo dei Carabinieri, aveva raccolto confidenze e dichiarazioni del povero Martini. Costui, infatti, in precedenza aveva tentato il suicidio e, dopo l’insistenza di Sofia Beltrame, fidanzata del fratello Paolo Martini, si era determinato a parlare e a collaborare con il maresciallo, svelando particolari sul mondo della criminalità che ruota attorno le sale giochi. Baricco non è convinto che si tratti di suicidio: forse qualcuno era venuto a conoscenza della collaborazione di Renato Martini. Cosa voleva dire il cadavere collocato dentro al Palazzo di Giustizia? Una provocazione?

Una sfida lanciata da chi controlla le sale da gioco? Paolo Martini, fratello del defunto Renato, è disoccupato e pur di avere un lavoro, accetta di lavorare in una nuova sala giochi. La scelta è fortemente disapprovata dalla fidanzata Sofia Beltrame. Comincia così un’indagine nel mondo delle sale da gioco, luogo fertile per la criminalità e, in particolare, per gli usurai che prestano soldi ai giocatori, veri malati dipendenti dal gioco. Le indagini sono coordinate dal piemme Giulia Clementi. Con l’aiuto di alcune testimonianze e con il contributo di Sofia Beltrame, il maresciallo Baricco riesce a ricostruire la serata in cui Renato Martini perse la vita. Le indagini conducono a un uomo potente, Maurizio Ferrari, titolare di un compro oro, che presta denaro a imprenditori in difficoltà e a frequentatori di sale da gioco.

Ferrari ricicla denaro di provenienza russa. Gli indizi raccolti sono numerosi e gli indagati avvertono che il cerchio va sempre più restringendosi. La svolta si ha quando un uomo di Ferrari viene trovato ucciso con un colpo di pistola alla nuca: un’esecuzione a seguito di un tradimento.

Adriano Bonetti, responsabile della sala giochi dove lavora Paolo Martini, scopre che Sofia Beltrame collabora con il maresciallo Baricco e pertanto cercherà di ucciderla. Il sorprendente finale svelerà le ragioni della morte di Renato Martini.

Leggi l'estratto

   Acquista il libro su    =>  Copertina flessibile     Formato Kindle